giovedì 14 giugno 2007

I Beatles e Sgt. Pepper's 40 anni dopo.

Da qualche parte ho letto che sui Beatles sono stati scritti circa 1.000.000 di libri. E' verosimile pensare che tutto e molto di più sia già stato scritto. Un post sui Beatles ha quindi, senza dubbio, qualcosa di ridicolo. Di superfluo forse. Però ci sono le coincidenze temporali. Le celebrazioni. I lustri ed i festeggiamenti per le date storiche. Gli eventi. In effetti il primo giugno del 1967, quaranta anni fa esatti esatti, è uscito quello per molti è il capolavoro assoluto dei Fab Four: Sgt. Pepper's Lonenly Hearts Club Band. Ci sono dischi che stancano già al terzo ascolto. Altri invece sono leggendari. E, come in questo caso, dopo qualche decennio vengono proclamati "il miglior album di tutti i tempi". Basta verificare cosa diceva Rolling Stones nel 2004.

E' incredibile che dopo 4 decenni si parli ancora di un disco. Ne sento parlare da sempre. Ho la sensazione che questo disco sia parte della mia vita. La cosa incredibile è che non l'ho mai ascoltato. Fino a ieri. Ovviamente negli anni mi è capitato di sentirne alcuni brani. Sarei un marziano se affermassi di non conoscere Lucy in The Sky. La verità è che ho sentito e letto talmente tanto a proposito di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band che immaginavo di conoscerlo senza mai averlo sentito.

Ma alla fine ho deciso di fare il San Tommaso e verificare con mano se questo album è davvero così importante. Non so dire se è "il miglior album di tutti i tempi" ma di certo è qualcosa di sconvolgente. Non parlo del fatto che sia uno dei primi concept album. Non parlo del fatto che inneggi più ho meno subdolamente alla droga (Lucy in the Sky with Diamonds o fixing a hole). Mi riferisco alla musica nuda e cruda. E' pazzesco. E' un disco che suona tremendamente moderno ancora oggi. E' nuovo ed ha una forza incredibile. Suona molto famigliare ma al contempo come qualcosa di mai sentito. Ma soprattutto spazza via l'immagine dei Beatles "bravi ragazzi" che aleggia nell'immaginario collettivo. Solo una sana follia mista ad un profondo senso di ribellione (ed una buona dose di droga) può permettere di concepire una simile opera.

Credo di averlo sentito almeno 5 volte di seguito prima di staccare le cuffie dalle mie orecchie. Non trovo le parole per descrivere il brivido provato nel momento in cui ho realizzato che questa musica ha 40 anni !!! Ammiro l'enorme coraggio di chiunque abbia inciso un disco dopo il primo giugno del 1967. Avere un termine di paragone simile può essere davvero demotivante e spiazzante.

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