martedì 22 gennaio 2008

Hotel Reservations


E' incredibile. Internet ormai è parte della nostra vita. Tramite la rete ormai si può fare di tutto. Non sempre però si capisce la portata di questo strumento. Davvero rivoluzionario. Molti sono gli usi utili di internet. Studio. Lavoro a distanza. Gioco. Intrattenimento. Ma anche servizi.

I viaggi ad esempio. Solo pochi anni fa organizzare un viaggio voleva dire obbligatoriamente appoggiarsi ad un qualche tipo di agenzia. Era praticamente impossibile prenotare un volo od un albergo in modo alternativo. Oggi grazie alla potenza della rete nulla sembra più facile. E scontato. Si scontato. Nel senso di ovvio. Ma anche di risparmio. Grazie ad internet sono nate e si sono evolute le compagnie aeree low cost. E se questo a messo in crisi alcune importanti compagnie poco importa. Ciò che davvero interessa è che indipendentemente da quale sia la mia destinazione posso trovare aerei ed alberghi comodamente seduto sul divano di casa.

La prova della grande efficienza di questo strumento l'ho avuta di recente. Per motivi di lavoro devo recarmi a Dubai ed in seguito in India. Ma non a Delhi o a Bombay. No. In un posto molto meno noto. A Hyderabad. Sud dell'India. Dopo aver sistemato la pratica voli mi sono concentrato, con poca fiducia, sulla ricerca dell'albergo. Surfando la rete ho trovato un sito parecchio interessante per chiunque debba prenotare un Hotel.

Mi è bastato inserire la keyword Hyderabad nel motore di ricerca ed in pochi secondi ho avuto una panoramica completa di tutti gli Hotel della città! Ho potuto vedere in anteprima prezzi, disponibilità e soprattutto informazioni dettagliate degli alberghi. Stupendo. In pochi minuti ho risolto il mio problema. E ad un prezzo davvero conveniente.

Incuriosito ho provato a fare nuove ricerche. Ho cercato le migliori offerte per un resort alle Bahamas. Ho trovato offerte fantastiche. Ho cercato un hotel per un week end a Londra. Anche in questo caso sono rimasto colpito dalla vasta scelta a disposizione.

Ok. Se cercavo una prova che internet non è solo sesso e musica l'ho trovata. Organizzare viaggi non è mai stato più semplice. Viva la rivoluzione. Almeno quella digitale!

giovedì 17 gennaio 2008

Padova Bike Expo 2008

Una volta il Motor Show di Bologna era considerato l'evento più importante dagli amanti dei motori. Anche la Fiera di Milano, dal quasi impronunziabile acronimo EICMA, ha da anni conquistato lo status di meta obbligatoria. Recentemente però una piccola manifestazione locale ha saputo imporsi all'attenzione del grande pubblico. Anno dopo anno il Bike Expo di Padova è cresciuto. Diventando uno dei più importanti appuntamenti per gli amanti di Specials.

In effetti ciò che differenzia il Bike Expo da tutti gli altri appuntamenti istituzionali è la quasi esclusiva presenza di esemplari unici. Andare a Padova richiede un certo grado di preparazione. Bisogna scordarsi le moto giapponesi, iperperformanti, plasticose e prodotte in serie con lo stampino. No. A Padova si va per vedere delle opere d'arte. Custom estreme. Bobber ignoranti. Elaborazioni impossibili pronte a sfidare le leggi della fisica. Al Bike Expo vale tutto. Purché sia rigorosamente fuori serie. E fuori di testa.

Padova a gennaio si trasforma nella capitale europea delle moto radicali. Commissionate da moderni mecenati amanti della meccanica. Oppure costruite in garage durante lunghe e gelide notti invernali da appassionati artigiani. Il risultato è comunque sempre lo stesso. Moto che trasudano personalità. Amore per la meccanica e l'estetica. Pezzi unici che gridano la loro rabbia contro le convenzioni e contro la normalizzazione. Moto quasi sempre fuori legge. Praticamente impossibili da immatricolare. Ma che solcano comunque le nostre strade. Moto da ribelli, da pazzi, da malati di mente. In una parola moto vere.

Girare tra gli stand del Bike Expo vuol dire sognare. Sognare ad occhi aperti. I migliori customizer europei si sfidano senza esclusione di colpi nei vari contest. Quest'anno il mitico Roberto Totti ha già fatto parziale disclosure su alcuni modelli che presenterà. Tanto per far capire che a Padova non esistono regole, e non esistono limiti alla fantasia, il buon Roberto porterà una Lambretta in stile Hawaiiano, un inedito motard supermaneggevole su base Honda ed un Bobber pazzesco su base Ducati. Narra la leggenda che durante le prove post assemblaggio Totti sia passato facendo rombare il Bobber estremo davanti ad una pattuglia della Polizia. Pare che gli agenti esterrefatti non abbiano nemmeno tentato di fermare il Maestro, convinti di aver solo sognato. Certe moto in effetti possono esistere solo nei sogni. Ma a Padova, almeno una volta all'anno, i sogni diventano realtà.