giovedì 6 marzo 2008

Bonneville, il lago salato

Gli Americani, si sa, sono un po' particolari. Si vantano del fatto che edifici con più di trent'anni vengono normalmente abbattuti per far posto a costruzioni più moderne. Poi però se vengono in Italia sono capaci di scoppiare a piangere commossi dopo aver ammirato imbambolati per più di mezz'ora "L'ultima cena di Leonardo". Sono fatti così.

Gli Americani, si sa, sono spesso esagerati. In tutto. Nel cibo ad esempio. Una sola bistecca servita in una qualsiasi Steak House può saziare fino a quattro persone "normali". E lo sport? Il calcio è giocato ovunque. Dalle ragazze in particolare. Ma a livello professionistico non ha una gran seguito. Il motivo è semplice. Non è uno sport esagerato! Nel calcio si vince uno a zero. Due a uno. Raramente quattro a zero!!! Ma a volte si pareggia. Orrore! Si può pareggiare e soprattutto i punteggi non sono esagerati??? Già, niente a che fare con basket e football. E gli sport a motore? Ci provano a portare la Moto GP negli USA ma l'interesse non è proprio enorme. Loro amano i Big-Foot, i crash rodeos e altre amenità simili.

Ma gli americani spesso sanno sorprenderci. La loro passione per la velocità trova una delle sue espressioni più romantiche nella corsa sul lago salato di Bonneville. L'idea è semplice. Sulla superficie piatta del lago folli motociclisti (ed automobilisti) devono lanciarsi al massimo della velocità per qualche chilometro. Tutto qui. Vince chi, nella rispettiva categoria, raggiunge la massima velocità. Sembra banale. Ma anche i 100m piani lo sembrano. Eppure sono l'evento più atteso di Olimpiadi e mondiali di atletica.

A Bonneville si corre contro se stessi. Lo scopo è solo uno: spaccare il record precedente. Il lavoro di anni si gioca in pochi istanti. Tutto lo sforzo invisibile si concentra in una manciata di secondi. E cosa si vince? Nulla. O meglio tutto. Si vince la sfida di Bonneville, quella del record di velocità.

Folli questi americani. Sono riusciti a concepire la sfida più pazza, affascinante e romantica. A questo punto dobbiamo solo sperare che anche qualche folle italiano studi come conquistare un record a Bonneville. Le potenzialità e l'inventiva ci sono. Vedremo.

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